Caso Budget Cup: RedBull accetta, decisa la sanzione

La RedBull accetta la sanzione, in Formula 1 c’è l’accordo che non manca ancora di riserbare polemiche. Avviati ormai verso la conclusione della stagione 2022, il team sa di dover fare mea culpa per ripartire ancora più carica.

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Sanzione Redbull sul caso budget cup del 2021, c’è accordo – zonasport.live – foto LaPresse

RedBull, c’è l’accordo con la Fia

Sono ore davvero convulse per il team che, nel gran premio degli Stati Uniti, ha certificato anche la vittoria del mondiale costruttori. Mancava solo la certezza, quella che è arrivata ieri sera con i piazzamenti ottenuti dalla vittoria di Verstappen e dalla quarta posizione di Perez.

La Redbull è impegnata anche sul fronte del budget cup, la sanzione sul budget sforato nel 2021 porta ora a un accordo con la Fia. Qualcosa che per i dirigenti del team è da accettare inevitabilmente, in un paddock triste anche per ben altri motivi.

L’annuncio slitta, i motivi

Questo accordo passa in secondo piano dal punto di vista umano. La morte di Dietrich Mateschitz, papà dell’impero RedBull, mette in ghiaccio l’annuncio con la Fia sulla sanzione budget cup per il 2021.

Secondo Auto Moto und Sport, questo accordo sarà ufficializzato solamente nelle prossime ore, e non sarà secretato come già avvenuto in passato. È una multa, non saranno tolti titoli costruttori o piloti, né ci saranno delle ripercussioni all’interno dei prossimi gran premi per il 2023. Una vicenda che aveva messo in agitazione anche Ferrari e Mercedes, che puntavano a un clamoroso sorpasso nei costruttori e – ovviamente – a prenderne i premi della squadra. Decisamente corposi nel scalare posizioni in classifica.

I dettagli dell’accordo sulla sanzione

Quanto trapela è quindi la base per impostare il futuro. La Fia comminerà una sanzione alla Redbull della cifra spesa e sforata nel 2021 più altri oneri accessori, dovrebbe essere al di sotto del 5%.

La Redbull ha inoltre accettato un taglio delle ore di galleria del vento al 25% circa, proprio perché la Fia ha accolto parzialmente le remore del colosso, in quanto le spese extra non avrebbero influito sullo sviluppo della monoposto. Il caso trova dunque una sua conclusione.

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Max Verstappen, già due volte campione del mondo con la Redbull – zonasport.live – foto laPresse
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