Calciomercato Juventus, cessione a sorpresa a centrocampo

Il calciomercato della Juventus potrebbe vedere una cessione a sorpresa a centrocampo nella sessione di riparazione di gennaio. Il nome però, visto quello che ci dice il campo, non ce lo aspettavamo.

Il centrocampo della squadra di Max Allegri sono anni che fa parlare e racconta di una situazione non proprio piacevole. Dalla cessione di Miralem Pjanic è mancato soprattutto un play basso all’altezza della situazione.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli (Ansa)

La cessione al Chelsea di Denis Zakaria, appena acquistato a gennaio dal Borussia Moenchengladbach, ha messo in imbarazzo gli opinionisti che hanno palesato l’incertezza della dirigenza bianconera che in sei mesi è stata in grado di cambiare così rapidamente le idee sul calciatore in questione.

L’arrivo di Leo Paredes dal Paris Saint German sembrava salvifico per la regia, in realtà però ha lasciato qualche perplessità di troppo con Max che ha iniziato a preferirgli Manuel Locatelli nel ruolo di play basso. E oggi si parla della cessione incredibile di un calciatore al quale Allegri ha dato tantissima fiducia e che è diventato un punto fermo del centrocampo. Andiamo a scoprire qualcosa in più sul centrocampo futuro della squadra bianconera che cambierà ancora da gennaio in poi.

Calciomercato Juventus e una cessione a sorpresa

La Juventus sta lavorando sotto traccia a una cessione a sorpresa. Continua il filo diretto tra il Tottenham di Antonio Conte e Fabio Paratici e la squadra bianconera. L’estate scorsa gli Spurs avevano tolto due grane non di poco conto alla squadra bianconera, versando un assegno piuttosto ingente per prendere Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur diventati dei separati in casa nella seconda gestione Allegri.

Ora la cessione a sorpresa potrebbe essere quella di Weston McKennie centrocampista americano arrivato a sorpresa nell’estate del 2020. Secondo quanto riportato da Tuttosport pare che la squadra inglese sia pronta a offrire trenta milioni di euro per il centrocampista abile a muoversi negli spazi e a segnare anche gol piuttosto pesanti.

Weston McKennie
Weston McKennie (Ansa)

La cosa che stupisce è legata al fatto che proprio come con Rabiot si vada a toccare un pallino dell’allenatore. Questo potrebbe essere anche un segnale che tra la dirigenza e Allegri le cose non vadano proprio bene come la gente si aspetta e crede. E chissà che proprio Antonio Conte non sappia rivitalizzare un calciatore che ha grandi qualità ma che in Italia ha fatto fatica a trovare soprattutto la continuità alternando cose buone ad altre che lo erano decisamente meno.

Impostazioni privacy