La tragedia del calciatore della Roma | L’intervento al cervello

La tragedia legata al calciatore della Roma ha sicuramente creato grande preoccupazione e dispiacere ai tifosi. Questi è stato costretto a operarsi al cervello.

Andare in sala operatoria per un calciatore può essere un problema, una cosa che diventa ancora più complessa se si tratta di un grosso intervento magari al cervello.

La curva della Roma (Ansa)

La storia che vi raccontiamo oggi è legata a un calciatore che ha fatto la storia dei giallorossi, dimostrando qualità al di sopra della media ma che è stato costretto a un calo nella sua carriera davvero impressionante. A un certo punto ci fu anche mistero con la società giallorossa che non comunicava cosa stesse accadendo all’esterno, fino a quando la soluzione dell’intervento è stato svelato a tutti.

Il difensore fu operato per un cavernoma e cioè un angioma cerebrale, un intervento importante e complicato. I sintomi di questa patologia sono legati a cefalee, emorragie e nei casi più gravi anche a delle crisi epilettiche. Lo stesso problema fu vissuto anche da Federico Melchiorri oggi attaccante del Perugia che fu colpito nel 2010 durante un Giulianova Cavese che lo portò inizialmente a decidere di smettere di giocare per poi riprendersi cosa si era perso e conquistarsi anche una maglia in Serie A.

Leandro Castan e una triste storia

Il calciatore della Roma di cui stiamo parlando è Leandro Castan, roccioso difensore centrale classe 1986 che i giallorossi avevano acquistato nell’estate del 2012 dal Corinthians. Inizialmente nella capitale aveva avuto qualche problema di troppo, riuscendo poi improvvisamente a dimostrare di essere un calciatore affidabile e di grande tecnica, guadagnandosi anche una maglia nella nazionale del Brasile con la quale giocherà purtroppo solo due volte.

Leandro Castan
Leandro Castan (Ansa)

Il tutto inizia il 13 settembre del 2014 al Castellani quando si ferma per quello che viene dichiarato un infortunio muscolare. Da quel momento rimane a lungo indisponibile senza che vengano precisati per lui tempi di recupero. Si parlò per lui di otite e labirintite fino a quando la Roma nel novembre dello stesso anno venne annunciato il cavernoma per il quale fu sottoposto a delicato intervento neurochirurgico il 3 dicembre.

Nella stagione successiva torna a disposizione ma gioca solo sei volte. La Sampdoria lo prende in prestito per rimandarlo subito a casa, la Roma così lo gira al Torino dove gioca 14 partite. L’anno dopo in giallorosso non trova spazio per essere ceduto in prestito da gennaio al Cagliari giocando 14 volte.

In patria tornerà a giocare dal 2018 al 2022 collezionando 107 presenze e segnando 2 reti. ha chiuso la carriera lo scorso anno al Guarani dopo 8 presenze. Oggi fortunatamente sta bene anche se la sua avventura non è stata assolutamente facile da accettare.

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