Mondiali, i tifosi della Juventus: “Siamo con te” | Il motivo è assurdo

Sono molti i tifosi della Juventus che dopo ieri sera hanno voluto sottolineare di essere con un calciatore tra i protagonisti del Mondiale in Qatar. Le loro parole sui social network però sono al limite dell’assurdo.

Continuano le polemiche in casa bianconera anche dopo che le sei vittorie di fila hanno riportato in alto la squadra di Max Allegri prima di questa lunga pausa per poter disputare la competizione più importante del calcio.

Max Allegri
Max Allegri (Ansa)

Il calciatore a cui sono indirizzate le parole al “miele” della tifoseria della Vecchia Signora è Alex Sandro, il motivo però non è veramente di affetto per un calciatore che da fin troppo tempo milita nella squadra bianconera. La tifoseria ha ormai preso di mira il terzino sinistro protagonista di un’ottima gara contro la Serbia e in grado di colpire anche un palo. Quindi la scelta è arrivata per sperare che qualcuno punti su di lui a gennaio per portarlo via da Torino.

“Speriamo di vederti presto lontano da Torino”, “Continua a giocare così, almeno ti vendiamo”. Il calciatore è in scadenza di contratto 2024, ma non ha proprio calciomercato al momento. Il Mondiale può essere una vetrina importante per un calciatore mai messo in discussione dal commissario tecnico Tite ma che in bianconero nelle ultime stagioni ne ha combinata una dietro l’altra facendo spesso infuriare il suo pubblico.

Alex Sandro, dalle stelle alle stalle

Il modo di dire dalle stelle alle stalle si può usare per l’avventura alla Juventus di Alex Sandro. Il terzino sinistro è arrivato a Torino nell’estate del 2015 dopo la finale persa dai bianconeri a Berlino contro il Barcellona. Veniva pagato 26 milioni di euro a dodici mesi dalla scadenza del suo contratto per sbaragliare la concorrenza. I primi due anni erano stati ad alto livello sia in fase difensiva che offensiva, tanto che si sprecavano i paragoni addirittura con Marcelo e Roberto Carlos.

Alex Sandro
Alex Sandro (Ansa)

Poi improvvisamente la luce si è spenta. Prima il terzino si è adattato al compitino, poi si è reso protagonista di errori inconcepibili per uno come lui. A Torino gli hanno offerto fiducia e negli anni è rimasto sempre titolare anche se era evidente fin da subito il calo delle sue prestazioni. Lui però non si è mai arreso dimostrando grande carattere e voglia anche se le prestazioni non sono arrivate. E chissà che questo Mondiale davvero non sia la svolta per il rush finale della sua carriera.

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