Vlahovic ne va pazzo, non sospetterete mai di cosa

Dusan Vlahovic ha un tallone d’Achille come tutti noi, c’è una cosa di cui va veramente pazzo e che non sospetterete mai. Andiamo a scoprire qualcosa in più del calciatore serbo della Juventus.

Personalità e grande voglia di fare il numero 9 della Juventus ha chiuso il suo Mondiale in crescendo togliendosi la soddisfazione di un gol anche se l’avventura per la sua squadra è finita veramente troppo presto. Ora si torna a casa in attesa di tornare a segnare per la sua Juve.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic (Ansa)

Nato a Belgrado il 28 gennaio del 2000 è cresciuto nei settori giovanili di OFK Belgrado e Partizan con questi ultimi ha debuttato da professionista ad appena 15 anni. Subito si è capito il suo talento tanto che la Fiorentina nel 2018 ha deciso di puntare decisa su di lui, sicura che avrebbe portato nuovamente grande entusiasmo nella piazza viola.

Il calciatore inizialmente ha fatto un po’ fatica per poi esplodere e diventare uno dei potenziali talenti del calcio futuro, uno degli attaccanti subito un grandino dietro a Kylian Mbappè e Erling Haaland. Così nel gennaio del 2022 la Juventus ha fatto un’offerta folle per anticipare la concorrenza che sarebbe piombata su di lui in estate. A Torino sta dimostrando di essere un prospetto molto importante in attesa di fare il famoso salto di qualità. C’è una cosa di cui lui va pazzo, ma in realtà sono pochissimi a saperlo.

Di cosa va pazzo Dusan Vlahovic?

Sapete di cosa va pazzo Dusan Vlahovic? L’attaccante serbo della Juventus classe 2000 ama tantissimo il sushi, unico peccato di gola che si concede nella vita di un perfetto professionista sempre abile a farsi trovare pronto dal punto di vista fisico. Purtroppo per lui il suo mestiere gli vieta di mangiarlo abitualmente, questo perché non si tratta solo di pesce, ma anche del riso con lo zucchero e di condimenti proibiti per un atleta soprattutto con fritti e quant’altro.

Sushi, foto a scopo illustrativo
Sushi, foto a scopo illustrativo (Pixabay)

Il suo metabolismo però corre veloce e il ragazzo è consapevole di poter gestire la sua fame sempre e comunque con grande attenzione. Uno strappo ogni tanto alla regola ci sta anche se come detto non può essere una consuetudine altrimenti il rischio sarebbe davvero troppo importante. Intanto il pubblico spera di vederlo giocare con continuità dopo che a lungo è stato fermo per un problema fisico prima dei Mondiali. Aspettiamo gennaio e vedremo se riuscirà a trascinare la Juventus verso altri nuovi importantissimi traguardi.

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